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  1. Aug 31, 2001 · All the Knowledge in the World: Directed by Eros Puglielli. With Giovanna Mezzogiorno, Marco Bonini, Giorgio Albertazzi, Eleonora Mazzoni.

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    • Drama
    • Eros Puglielli
    • 2001-08-31
  2. Trama. Il musicista Marco e l'invalido Claudio scampano miracolosamente alla morte, dopo che una luce intensa li ha salvati dall'essere investiti da un treno in corsa. I due miracolati si convincono, dopo l'accaduto, dell'esistenza di una forza superiore, magari aliena, che controlla dall'alto la vita degli esseri umani.

  3. Tutta la conoscenza del mondo. Italia, 2001. Genere: Commedia. durata 90'. Regia di Eros Puglielli. Con Giovanna Mezzogiorno, Marco Bonini, Claudio Guain, Giorgio Albertazzi Vedi cast completo. Recensioni ( 9) 16 voti. 5.8 5.8.

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    • Eros Puglielli
  4. Tutta la conoscenza del mondo is a charming, goofy send-up of New Age icons and obsessions. Although set in Italy, this film transcends its cultural source and neatly skewers the New Age zeitgeist at its quasi-philosophical, global core.

  5. Aug 31, 2001 · The “meaning of life” told by Eros Puglielli in his peculiar directing style: weird characters, odd mishaps, fates that meet, skim and loose each other. A student in love with her philosophy lecturer, a disabled man seeking for his legs recovery, a young pop star desperate for a spiritual leader to meet. And above everybody stands an overhanging odd luminous man, maybe true, maybe not.

  6. TRAMA BREVE Una storia sul "senso della vita" dove si incrociano vari destini. Una studentessa s'innamora del suo professore di filosofia, condannato su una sedia a rotelle, una cantante pop di successo è in cerca di un Maestro spirituale, un misterioso uomo di luce è sospeso su tutti, forse sì, forse no... TRAMA LUNGA Alla stazione di Roma Aurelia, il giovane Marco si sta affrettando per ...

  7. Tutta la conoscenza del mondo opera prima di Eros Puglielli, […], più geniale forse Puglielli con una storia sospesa fra realtà e sogno, quotidianeta’ e visioni celesti, narrata nei modi di una commedia grottesca e surreale […].” Gianni Rondolino (dal Festival di Berlino), La Stampa, 16 febbraio 2001

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